Tra le novità del Piano regionale una nuova carta del rischio, nuove modalità di intervento per le attività di contrasto agli incendi, ma anche nuove regole per vivere i boschi e le aree naturali protette in piena sicurezza. Per agricoltori e operatori forestali, ma anche per turisti ed escursionisti, sarà più semplice svolgere le proprie attività, anche nei periodi di elevato rischio di incendio, adottando le opportune precauzioni.
Sentiamo il commento dell'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda
Intervista all’Assessore Sabrina Freda
Il Piano regionale chiarisce la normativa che regolamenta le attività potenzialmente a rischio di incendio, distinguendo fra azioni effettivamente pericolose, e perciò soggette a limitazioni e sanzioni ai sensi della legge 353 del 2000, e altre attività che, se svolte con gli opportuni accorgimenti, non costituiscono una minaccia per l’innesco e la propagazione degli incendi boschivi.
E di particolare importanza e rilevanza anche la definizione di specifiche modalità operative e di idonee strutture per regolamentare le attività di fruizione del bosco, anche nel periodo estivo, quando le condizioni meteo determinano un aumento del rischio di incendio
Sono regolamentate attraverso il Piano anche la realizzazione di aree di sosta in prossimità delle aree forestali, per le quali vengono individuate caratteristiche minime di sicurezza e un soggetto responsabile della gestione.
Il piano prevede inoltre la formazione per i responsabili delle organizzazioni che svolgono attività nei boschi, come ad esempio gli scout, e ancora viene migliorata l’efficienza delle segnalazioni per le attività di bruciamento controllato dei residui di vegetazione, tramite mail o comunicazione su segreteria telefonica alla Forestale.
Per gli interventi preventivi e di manutenzione della viabilità forestale sono a disposizione 5 milioni e 500 mila euro di risorse europee del Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013 e di questicirca 800 mila euro all’anno sono assegnati agli enti delegati (Province, Comunità montane e Unioni di Comuni) per gli interventi di manutenzione dei boschi, della viabilità di accesso e dei punti di approvvigionamento idrico. Sono stati inoltre destinati dalla Regione circa 400 mila euro all’anno per gli interventi di prevenzione nei territori del Patrimonio forestale regionale, che si estendono per oltre 35 mila ettari. Una convenzione con il Corpo Forestale dello Stato prevede, fra l’altro, attività di sorveglianza, controllo del territorio e lotta attiva agli incendi boschivi.
Ulteriori informazioni
Intervista all’Assessore Freda
"Vogliamo incrementare la fruizione dei boschi in modo sicuro"
http://www.regione.emilia-romagna.it/video/freda-vogliamo-incrementare-la-fruizione-dei-boschi-in-modo-sicuro
Notizia pubblicata sul portale E-R
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/Nuove-regole-per-vivere-i-boschi
Portale ambiente
Agenzia regionale di Protezione civile
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