Quando la primavera fa timidamente capolino dal calendario è il momento, per il fungaiolo o l'apprendista tale, di dare una occhiata fuori dalla finestra." Tanta neve tanti funghi" dice un vecchio adagio che si recita ancora nelle nostre valli montane. E' giunto il tempo per verificare l'esattezza di questo detto, le giornate cominciano ad allungarsi e i primi timidi raggi di sole si fanno già più caldi. Passeggiando nei boschi sub-montani è possibile, nell'ultima decade del mese, imbattersi in quelle che sono le prime avvisaglie - vere e proprie " sentinelle " avanzate - delle specie fungine più eccellenti. Si tratta delle deliziose SPUGNOLE e dei PRATAIOLI che spuntano tra ciuffi d'erba con il loro caratteristico cappello con l'orlo arrotolato all'interno. Attenzione: questi funghi prediligono i terreni calcarei e si debbono cercare nei luoghi più risposti e solatii messi a mezzogiorno, specie lungo i prati ai margini del bosco (castagni e querceti). Addirittura sotto la neve è possibile ritrovare qualche esemplare di IGROFORO MARZUOLO una vera e propria leccornia. Chi se ne intende dice che i primi funghi sono i migliori perché sfruttano i primi umori della terra rinvigorita dopo il lungo letargo invernale. A buon intenditor...........
domenica 31 gennaio 2010
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