sabato 27 febbraio 2010


Funghi di fine Inverno : IL MARZUOLO
Prevalentemente in boschi montani, prediligendo gli Abeti in genere ed il Faggio, ma anche sotto Castagno o Quercia, quando a nessuno verrebbe in mente di andare per funghi, quando ancora la rigidità dell'Inverno, sebbene alla fine, avvolge la tranquillità del bosco, quasi sempre nascosto sotto il muschio e le foglie morte, un fungo, biancastro con sfumature grigio-piombo, occupa la scena del risveglio della natura. Dal terreno emerge soltanto parte del cappello grigiastro : è il Marzuolo, il Dormiente, insomma l'Hygrophorus marzuolus che prende il nome proprio dal mese nel quale raggiunge il massimo della vitalità. Si affaccia già a Febbraio e si intrattiene fino a tutto Aprile, qualche volta è ancora presente nei primi giorni di Maggio, complice, ovviamente, la situazione metereologica e l'altitudine. Possiede carne soda e compatta, leggermente fibrosa, ma dal sapore dolce e delicato. L'odore è tenue ma potrebbe cambiare, negli esemplari adulti, diventando, a volte, addirittura sgradevole. E' generalmente considerato uno dei migliori commestibili, ricercato ed apprezzato. Dato il particolare periodo di crescita è estremamente improbabile la confusione con altri funghi. La dove è presente cresce in gruppi molto numerosi, dispensando grandi soddisfazioni al raccoglitore che assapora, con lui, l'inizio di una nuova proficua stagione. Ho detto "...la dove è presente", perchè non lo si trova ovunque, in alcune regioni è assolutamente assente e cresce, abbondante, solo in pochissime e circoscritte zone d'Italia. Si trova sicuramente in Emilia romagna, in Toscana (sopratutto nella provincia di Pistoia), in Lombardia e nel Trentino Alto Adige. Nelle altre zone può apparire con carattere di rarità. Il suo straordinario mimetismo protegge e garantisce la riproduzione della specie, ma la natura, purtroppo, non ha calcolato la presenza (assai diffusa) di una razza di imbecilli chiamata "uomo" che, per accaparrarsi il gustoso fungo, non esita a fare uso di rastrelli con conseguenze sul micelio, che noi tutti ben conosciamo. Insomma, un fungo per intenditori appassionati. da FORUM AMINT"Funghi in Italia"


lunedì 22 febbraio 2010

CORSO DI MICOLOGIA PRESSO IL CENTRO CULTURALE
“LA PANDURERA” DI CENTO.

Venerdì 19 Febbraio 2010, si è concluso, con
la quinta serata dedicata ai funghi commestibili,
il corso di micologia organizzato dalla nostra
associazione presso il centro culturale
“La Pandurera” di Cento (FE).
Il successo e l’interesse inaspettati (più di
cinquanta i partecipanti) ci lusinga e ci sprona
a valutare la possibilità di organizzare, in futuro,
ulteriori manifestazioni (corsi ed esposizioni)
anche presso comuni limitrofi.
Continua, nel frattempo, il corso presso la sede
comunale di Galliera (BO).
Anche in questo caso la partecipazione è stata
numerosa ed estremamente interessata.

martedì 9 febbraio 2010

I funghi del ferrarese in un libro
Antonio Testoni presenta la sua opera alla biblioteca di Sant'Agostino
mercoledì, 27 gennaio 2010, 0:02

Funghi del Ferrarese (Antonio Testoni, Este Edition 2009, 512 pagg., 38 euro)
Sant’Agostino. Verrà presentato quesa sera alle ore 21 presso la Sala “D. Bonzagni” della Biblioteca Comunale (via Statale, 191) il libro ”Funghi del Ferrarese” .Il luogo migliore per presentare un libro sui funghi in provincia di Ferrara? Certamente Sant’Agostino che con il suo bosco della Panfilia rappresenta un vero paradiso della natura e dove “regnano” non solo sua maestà il tartufo bianco ma anche i funghi.Sarà presentato dall’autore Antonio Testoni il libro interamente dedicato ai “Funghi del Ferrarese”, un appuntamento da non perdere per gli appassionati e non solo, ispirando curiosità verso un “tesoro” locale botanico e gastronomico, tutto da conoscere ed apprezzare. Nel corso della serata, promossa dall’Assessorato alla Cultura, dalla Biblioteca Comunale e dall’Associazione Micologica “Bosco Panfilia” ed alla quale interverranno il sindaco Fabrizio Toselli e l’assessore all’Ambiente Lorenzo Grazioli, l’autore dialogherà con Renzo Fregni, presidente della locale associazione micologica.La presentazione del volume rappresenta un ulteriore tassello della promozione ambientale, turistica ed enogastronomica che l’Amministrazione Comunale di Sant’Agostino ha messo in campo per promuovere il territorio coniugando lo sviluppo economico e la valorizzazione delle eccellenze ambientali, in primo luogo il Bosco della Panfilia ed i suo tesori, tra i quali spiccano per l’appunto i funghi.
Antonio Testoni, nato nel 1952 a San Giovanni in Persiceto (Bo), vive a Ferrara dal 1985.È autore e co-autore di varie pubblicazioni su importanti riviste micologiche nazionali: Nuova specie Leucoagaricus pleurocystidiatus (2000), Funghi del Bosco del Traversante di Campotto (2001), Leucoagaricus babosiae (2004), Russule rare ed interessanti (2004), Rari ed interessanti Leucoagaricus (2004).